Daniele Vincenzi, architetto e designer, dai primi anni ottanta si occupa di progettazione architettonica e di paesaggio.

Lavora per diversi anni con Dino Gavina a progetti di arredo urbano e design, e collabora con Luigi Caccia Dominioni alla risistemazione delle piazze Santo Stefano e della Vita a Bologna (1991). In seguito si dedica anche alla progettazione di parchi pubblici e verde urbano, nonché all’allestimento di spazi espositivi e di mostre temporanee.

Progetta, tra gli altri, Piazza Giovanni XXIII (1997), il Parco Nicholas Green (in corso) e il Parco San Donnino (2009), a Bologna; l’allestimento dei nuovi padiglioni del Museo della Civiltà Contadina di San Marino di Bentivoglio (2012) e i nuovi spazi dell’Urban Center Bologna (2008).

Lancia nel 1996 un appello internazionale per la tutela del negozio “Gavina” a Bologna realizzato da Carlo Scarpa nel 1960, che si concretizza in uno dei primi casi di vincolo posti su opere architettoniche mediante la legge sul diritto d’autore. Analogamente, nel 2011 promuove a Bologna la tutela del negozio e sartoria Corradi, di Enrico De Angeli (1955).

Appassionato e dedito da sempre alla storia e alla cultura architettonica del Novecento, da alcuni anni affianca alla libera professione l’attività di divulgazione e valorizzazione di opere dell’architettura moderna. In collaborazione con Urban Center Bologna, Ordine Architetti Bologna e altri, ha ideato e organizzato numerose iniziative tra cui le Ciclovisite all’architettura moderna, i Cicloarchivi, i Trekking Urbani, i Dialoghi di architettura moderna.

Tra le numerose mostre di cui e’ stato curatore, da ricordare “Dino Gavina. Lampi di design”, presso MAMbo – Museo di Arte Moderna di Bologna (2010), per cui ha ideato e organizzato inoltre visite guidate, incontri e workshop.